Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.

giovedì 18 novembre 2010

Sabato 20 novembre, ore 15, Manifestazione di solidarietà con i migranti

SIAMO QUA E VOGLIAMO VIVERE
E LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE!
Permesso di soggiorno per gli immigrati e immigrate
che vivono e lavorano in Italia


A settembre del 2009 il governo emette un Decreto legge che permette l'emersione dal lavoro nero solo per Colf o Badanti. Tutti gli altri lavoratori non possono fare domanda.
Questo ha significato che molti immigrati che facevano altri tipi di lavoro (muratori, falegnami, braccianti, ecc) non hanno potuto accedere a questa sanatoria.
Questi lavoratori sono caduti nelle grinfie della malavita. Molti hanno subito vere e proprie truffe organizzate.

NOI VOGLIAMO POTER LAVORAREE VIVERE ALLA LUCE DEL SOLE!


Per questo chiediamo al governo di poter avere un permesso di soggiorno per ricerca occupazione che ci permette di uscire dalla "clandestinità" e di poter avere non solo i diritti che ha ogni cittadino ma anche i doveri.Per questo faremo una manifestazione

SABATO 20 NOVEMBRE ALLE ORE 15.00
partenza dal presidio sotto la torre di via Imbonati (altezza civ 49)

Chiediamo:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha subito la "sanatoria truffa";
2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;
4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.

Organizza Comitato Immigrati di Milano

Paolo FERRERO (17.11.10) - VIDEOLETTERA A NICHI VENDOLA


LA BRECCIA DI PISAPIA!


«Una vittoria netta contro le mediazioni centriste»
di Paolo Ferrero


Oggi festeggiamo la vittoria di Giuliano Pisapia nelle primarie di Milano. Una vittoria netta che parla di un popolo della sinistra che si è stancato delle mediazioni centriste. Una vittoria resa possibile dall'unità della sinistra. Pisapia infatti era sostenuto oltre che da numerose forze della società civile, dalla Federazione della Sinistra e da Sel. Larga parte dei mass media fa finta di non vedere questo dato ma la realtà è inequivocabile. La vittoria di Pisapia su Boeri è stata possibile unicamente grazie alla mobilitazione di tutte le forze della sinistra e la Federazione della Sinistra, che è la forza con il maggior radicamento territoriale, è stata determinante per questo risultato.

Quella nelle primarie di Milano è quindi la vittoria della credibilità di Giuliano e del sostegno compatto della sinistra unita. Da qui, la prima indicazione politica: proponiamo a SEL di presentare una lista unitaria alle comunali di Milano. Abbiamo sostenuto lo stesso candidato e abbiamo vinto; per quale ragione non fare una lista unitaria che si ponga l'obiettivo di dare una risposta a quella voglia di sinistra che è emersa nelle primarie? Il risultato di Pisapia - e di Onida - ci parlano di una vera e propria crisi politica del PD. Il modo migliore per incidere positivamente su questa crisi è proprio quella di offrire uno sbocco a sinistra, con una sinistra unita.


Così come, per uscire dalla grande palude della crisi politica nazionale, proponiamo alle forze che hanno partecipato alla manifestazione del 16 ottobre di costruire un programma comune con cui aprire il confronto con il centro sinistra. Proponiamo di costruire questo programma di sinistra a partire dalla piattaforma della Fiom che tutti condividiamo. La lotta alla precarietà, per la difesa dei contratti collettivi di lavoro, per la redistribuzione del reddito, per la riconversione ambientale dell'economia, per l'acqua pubblica, contro la guerra in Afganistan rappresentano punti condivisi da cui partire. Facciamolo e diamo continuità alla mobilitazione del 16 impegnandoci a sostenere le posizioni su cui quelle centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza.


Le primarie di Milano ci segnalano però anche un altro elemento. La partecipazione è stata inferiore non solo rispetto alle attese ma anche rispetto alle primarie fatte per scegliere il segretario del PD. Un quarto di voti in meno concentrati nelle periferie, nei quartieri popolari. Questo dato ci parla della crisi della politica, del fatto che il teatrino a cui è ridotta la politica viene visto dalla nostra gente sempre meno come il terreno attraverso cui modificare in meglio la propria condizione sociale. In questo contesto sarebbe ridicolo per noi pensare di recuperare questo distacco tra i ceti popolari e la politica unicamente attraverso la pur necessaria azione unitaria. Occorre mettere al centro - a Milano come in tutta Italia - il lavoro di mobilitazione ed organizzazione sociale. Occorre costruire lotte, comitati, mobilitazione per lo sciopero generale.


Occorre costruire il partito sociale su tutto il territorio. Solo se non lasceremo nessuno solo nella crisi, potremo porre le basi per ricostruire una fiducia nella nostra azione politica e nella possibilità di cambiare lo stato di cose presente. La crisi della politica non si risolve con la delega a leader carismatici ma con la ripresa di una soggettività di massa che dia senso e vigore ad una robusta concezione della democrazia.

venerdì 5 novembre 2010

APPUNTAMENTI

MERCOLEDI’ 10 NOVEMBRE 2010
ORE 21.00 - CAMERA DEL LAVORO MILANO
Corso P.ta Vittoria, 43 ( Sala Di Vittorio )




mercoledì 3 novembre 2010

Podestà sospenda immediatamente l'ordinanza


OBBLIGO DI CATENE A BORDO: MISURA ASSURDA CHE GRAVERA' SULLE TASCHE DEI PENDOLARI

a cura del gruppo provinciale Per un' altra ProvinciaPrc-Pdci

Milano, 3 novembre 2010. Il capogruppo in Provincia di Milano per Lista civica un’Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, ha presentato oggi in Provincia, un’interrogazione urgente rivolta al Presidente della Provincia e all’Assessore provinciale alla viabilità con oggetto: “Ordinanza dell’11 ottobre 2010 per l’utilizzo delle gomme invernali o delle catene sulle strade provinciali”.

“Quello voluto dall’Assessore De Nicola e Podestà è un provvedimento del tutto inutile che comporterà un aggravio delle spese per gli automobilisti, per le lavoratrici e i lavoratori pendolari e per le piccole/medie imprese della provincia di Milano, già colpite dagli effetti della crisi in atto. – ha dichiarato Massimo Gatti – Per la sicurezza stradale sarebbe molto più efficace un provvedimento che vieti l’utilizzo di mezzi privati in specificati giorni della settimana o in determinati periodi programmati e comunicati con largo anticipo, incentivando contestualmente il trasporto pubblico locale.

In questo senso ho chiesto a Podestà di sospendere l’ordinanza che prevede l’obbligo di catene a bordo o l’utilizzo di gomme da neve e portare la discussione sul tema in commissione Trasporti e Mobilità. Ho chiesto al Presidente, inoltre, se è stato calcolato l’impatto economico dell’ordinanza sugli automobilisti, sulle lavoratrici e i lavoratori pendolari e sulle piccole/medie imprese della provincia di Milano, nonché sui soggetti provenienti da altre province e circolanti sulle strade provinciali.

Ad oggi, inoltre, sulla prevenzione dei rischi derivanti dalla formazione di ghiaccio e dalle precipitazioni nevose, non è stato attivato nessun coordinamento tra le province confinanti, a partire da quelle di Bergamo e Monza-Brianza, ho chiesto quindi a Podestà di convocare urgentemente un tavolo istituzionale che coinvolga le province confinanti e il Comune capoluogo con quella di Milano, per evitare una situazione di estrema confusione”

martedì 2 novembre 2010

1° Congresso della Federazione della Sinistra

mercoledì 3 novembre ore 21
Cusano Milanino
presso il Circolino, Via Adige 22
"L'ITALIA CHE NON SI PIEGA"
1° Congresso della Federazione della Sinistra
di Bresso, Cusano, Cormano, Paderno

clicca QUI pre leggere il documento congressuale

La strada delineata della costruzione della Federazione come polo politico autonomo della sinistra costruita a partire dai conflitti sociali, l’offensiva unitaria per costruire una sinistra di alternativa e la proposta del fronte democratico per battere le destre e superare il bipolarismo unito alla indisponibilità ad un accordo organico di governo, sono i tre assi portanti del documento congressuale.
Una proposta che coniuga autonomia politica alla necessità di battere Berlusconi e di superare il sistema bipolare e la seconda repubblica.

Mercoledì 3 novembre si terrà il primo Congresso intercomunale della Federazione della Sinistra, lo scopo è quello di costruire, a partire dai territori, un processo che punti ad unificare le varie forze di sinistra che in modo autonomo si richiamano ad un obiettivo di cambiamento e di una società alternativa, ponendo in primo piano il lavoro e i diritti.


Partito della Rifondazione Comunista – Partito dei Comunisti Italiani – Lista Civica “Un’altra Provincia” – Lavoro e Società – Socialismo 2000