Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.

martedì 28 giugno 2011

Solidali con la popolazione della val Susa. La lotta non è ancora finita


Massimo Rossi (portavoce nazionale della Federazione della Sinistra)

2000 agenti in assetto di guerra, che attaccano i presidi di uomini e donne che difendono i beni comuni, l’acqua, l’aria, la terra, la salute, il denaro pubblico sprecato in grandi opere anacronostiche e dannose, è degno solo di uno stato totalitario.
Nonostante il messaggio forte e chiaro lanciato dal popolo italiano il 12 e 13 giugno scorsi nel referendum, si continua a imporre sulla testa dei cittadini scelte utili solo alla speculazione ed ai grandi affari delle grandi forze economiche, così come si intendeva fare per il nucleare e l’acqua.
Se tutte le forze democratiche, della sinistra e del centrosinistra, facessero mancare tutto il dovuto sostegno e la solidarietà alle popolazioni ed agli amministratori della Val di Susa in lotta , mancherebbero l’appuntamento all’alternativa al berlusconismo oggi all’ordine del giorno.
Nessuno può voltarsi dall’altra parte: facciamo sentire la nostra voce, manifestando la nostra solidarietà con la Val di Susa davanti alle sedi istituzionali e alle prefetture, nelle forme più efficaci possibili.


sabato 11 giugno 2011

AL VOTO, AL VOTO!

Il 12 e il 13 giugno in tutt' Italia si vota per i Referendum abrogativi.

I seggi saranno aperti domenica 12 giugno dalle 8,00 alle 22,00 e lunedì 13 dalle 7,00 alle 15,00.
Affinchè il referendum sia valido occorre che vadano a votare il 50%+1 degli aventi diritto al voto. E' perciò fondamentale la massima partecipazione al fine di non invalidare la votazione

Gli elettori saranno chiamati ad esprimersi su 4 quesiti referendari:

Referendum popolare n. 1:
Scheda di colore rosso - Modalità e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: Abrogazione.
Il quesito prevedee  l’abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati;

Referendum popolare n. 2:
Scheda di colore giallo – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: Abrogazione parziale di norme.
Il quesito propone l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore;

Referendum popolare n. 3:
Scheda di colore grigio – Abrogazione dei commi 1 e 8 dell’articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n.34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n.75: Abrogazione parziale di norme.
Il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare;

Referendum popolare n. 4:
Scheda di colore verde – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Il quesito propone l’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”]. Votando SI, il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum.

Durante le operazioni di voto le schede non vanno sovrapposte.

Per poter esercitare il diritto di voto è necessario recarsi presso l'ufficio di sezione nel quale si è iscritti alle liste elettorali (il numero della sezione si trova sulla scheda elettorale), e si dovrà esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale.
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potrà chiederne un duplicato agli uffici comunali anche nei giorni della votazione (domenica 12 giugno e lunedì 13 giugno) per tutta la durata delle operazioni di voto.

domenica 5 giugno 2011

INIZIATIVE

mercoledì 8 giugno ore 21,00
presso la sala della Cooperativa 
Via Bologna 5/7

mercoledì 1 giugno 2011

LA CASSAZIONE HA DATO L'OK AL REFERENDUM SUL NUCLEARE


La furbata per impedire il referendum sul nucleare non passa, la Cassazione ferma Berlusconi.
Un altro tentativo di spallata alla democrazia fallisce miseramente con una vittoria della partecipazione politica per i tanti comitati che in questi mesi hanno raccolto milioni di firme. Adesso è necessario un grande sforzo collettivo di tutti per far vincere i Si e sfiduciare dal basso e per sempre il governo!






Per cancellare il nucleare, per l’acqua bene pubblico, per cancellare il legittimo impedimento, quattro SÌ il 12 e 13 giugno 



Contro ogni tentativo di equiparare i fascisti con i partigiani



Pubblichiamo le parole del presidente dell'ANPI, Carlo Smuraglia, in merito ad un disegno di legge sulle associazioni d'arma, che punta ad equiparare chi ha fatto la Resistenza con chi è stato combattente per la Repubblica di Salò

Ho detto due sere fa, in Piazza Duomo, in un momento di collettiva euforia, che bisogna essere sempre vigilanti e non distrarsi anche nei momenti di festa, perché i pericoli sono sempre in agguato. Il richiamo era fondato.
Chi ne volesse una prova, dovrebbe riflettere su ciò che è avvenuto due giorni fa, nella Commissione di difesa della Camera. Mentre tutti pensavano al voto e commentavano i risultati, in Commissione difesa la maggioranza portava avanti e concludeva un disegno di legge, per alcuni aspetti, vergognoso, perché nel dettare una disciplina per le associazioni di interesse delle forze armate, non solo pretende la loro totale apoliticità (che significa? Non si potrà neppure difendere la Costituzione?), non solo le pone sotto un penetrante controllo del Ministero della difesa, ma mette sullo stesso piano tutti i combattenti e dunque anche quelli che combatterono con la Repubblica di Salò. E’ un progetto ricorrente, che abbiamo sempre avversato e che ora è stato posto alla ribalta proprio in un giorno di diffusa distrazione, respingendo ogni tentativo di modifica e perfino gli emendamenti e un disegno di legge in materia, proposti dall’opposizione.
Il fatto è di una gravità inaudita, che l’ANPI denuncia con forza e con sdegno; bisognerà impegnarsi, da adesso fino al momento in cui il testo arriverà all’esame dell’Assemblea di Montecitorio, perché esso venga profondamente e radicalmente cambiato, proprio nelle parti che ho indicato e soprattutto in quella iniqua equiparazione tra combattenti della libertà e combattenti in difesa della dittatura fascista.
Chiediamo l’impegno di tutte le organizzazioni dei combattenti per la libertà, delle forze democratiche, in Parlamento e fuori, e ci rivolgiamo ai cittadini che hanno a cuore la democrazia e credono nell’antifascismo, per avere il loro appoggio e il loro sostegno; e mobiliteremo tutti i nostri scritti perché facciano sentire la loro voce ed impediscano questo sconcio, che nega la nostra storia e la Resistenza e offende la memoria dei Caduti per la libertà.
                                                                                       Carlo Smuraglia
                                                                                     Presidente Nazionale dell’ANPI

COMITATO BRESSESE PER I Sì AI REFERENDUM

APPELLO PER I REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO

Per cancellare il nucleare, per l’acqua bene pubblico, per cancellare il legittimo impedimento, quattro SÌ il 12 e 13 giugno.

Si è costituito Comitato bressese per i SÌ ai referendum del  12 e 13 giugno.

Il nucleare.
Il governo ha voluto riportare l’energia nucleare in Italia dopo un referendum nel 1987 che l’aveva rifiutata. Il nucleare è un cattivo affare: costa troppo, quasi tutti i paesi lo stanno abbandonando e in Italia le centrali non entrerebbero in funzione che tra quindici anni. Dopo gli incidenti di Three Mile Island, Chernobyl e Fukushima l’energia nucleare si è dimostrata una minaccia per la salute delle persone. L'efficienza energetica e le energie rinnovabili come il solare sono la strada che l’Italia deve seguire.

L’acqua.
Il governo impone il passaggio a imprese private del controllo e della gestione dell’acqua, considerandola una merce come le altre, dimenticando che l’acqua è un servizio essenziale, un diritto dei cittadini, un bene comune. Qui i referendum sono due: uno sulla gestione privata e l’altro sui profitti delle imprese - la legge prevede per i gestori un rendimento non inferiore al 7%. La privatizzazione non porterebbe a un miglioramento dell’efficienza, ma alla perdita del controllo da parte delle comunità locali su una risorse essenziale, all’aumento dei profitti e del potere delle multinazionali dell’acqua, al moltiplicarsi dei prezzi pagati dai cittadini.

Il legittimo impedimento.
Il governo ha introdotto il “legittimo impedimento” che permette al Presidente del Consiglio e ai Ministri di non comparire in udienza penale per la durata della loro carica. E’ un segno dell’arbitrio del potere politico e dell’”impunibilità” dei potenti.

Siamo convinti che di fronte ad un oscuramento dei media ed al palese tentativo del governo di far saltare il quorum, sia necessaria un’ampia mobilitazione dal basso che in primo luogo informi e convinca i cittadini di quanto sia importante recarsi a votare e far vincere i SÌ.
  

Per adesioni:


Prime adesioni: Associazione Culturale Entropia, Associazione Culturale Rivolta, Associazione Sueno Film, Associazione Giò. CO: RE, Federazione della Sinistra, Gruppo Consiliare La Sinistra l'Arcobaleno, Partito Democratico, Sinistra Critica, Sinistra e Libertà.