di Matteo Tamburri
Segretario Prc Bresso
Care Compagne cari Compagni simpatizzanti ed iscritti,
Spendo alcune brevi considerazioni.
Prima di tutto un grosso grazie a tutti quelli che hanno dato una mano in questa campagna elettorale, anche questa volta non abbiamo lesinato il nostro impegno tra banchetti, attacchinaggi e seggi; anche questa volta abbiamo fatto ciò che potevamo in un contesto non certo esaltante.
Il risultato è stato secondo me sotto la sufficienza a livello nazionale e semplicemente disastroso in Lombardia. Ci sarà da riflettere, soprattutto per capire quale strada prendere ora; io penso che questa volta paghiamo oltre i nostri demeriti. Paghiamo errori passati, un ritardo di analisi, una classe dirigente non all’altezza, e le mosse degli ultimi mesi, che considero giuste, non sono riuscite ad invertire questo trend. Tuttavia questo passaggio elettorale deludente non cambia quello che è l’obiettivo di questa fase: ricostruire una rappresentanza politica credibile a sinistra che dia sponda e speranza, alle lotte dei lavoratori, che dia una risposta ed un’alternativa alla deriva civile e sociale di questo paese. La federazione è stato un primo passo ma così com’è non funziona e non può funzionare.
Noi possiamo fare la nostra parte, soprattutto a livello locale dove la nostra parte la stiamo facendo. Così giusto per ricordare, rispetto a due anni fa uscendo dal nostro circolo, girando a destra andiamo a sbattere contro uno sportello donna, che con tutti i limiti, mai sarebbe esistito se noi non avessimo posto la questione di genere al centro del dibattito; girando a sinistra andiamo contro una casa dell’acqua, acqua pubblica, uno dei temi caldi di questa fase, una battaglia anche culturale fondamentale; sui capannoni abbiamo promosso e contribuito a costruire un reale percorso dal basso, partecipato, che ci ha portato vicini ad un risultato impensabile solo pochi mesi fa; c’è la questione eliporto che nelle prossime settimane diventerà calda e che minaccia di portare via il Parco a tutti noi; se oggi esiste un comitato che può essere il mezzo per fare una battaglia con e tra i cittadini, è grazie alle correzione che noi abbiamo saputo apportare in corsa; a livello istituzionale nonostante i tagli agli enti locali siamo finora riusciti a mantenere i servizi ed anche sulla questione migranti si è appena conclusa un’iniziativa di scambio intercolturale bellissima che speriamo sia l’avvio di un percorso.
Queste e molte altre questioni sono aperte. Possiamo provarci, dobbiamo accelerare, ma c’è una condizione sine qua non: la PARTECIPAZIONE di tutti. La partecipazione come unico vero antidoto alla deriva qualunquista e populista che stiamo vivendo, la partecipazione per costruire un altro modello possibile.
Per questo do appuntamento a tutti quelli che vorranno esserci mercoledì sera, 7 aprile alle 21.15 presso il circolo in via San Giacomo, per cominciare ad affrontare questo dopo elezioni. Tra i temi anche una possibile festa da fare a luglio.
Vi aspetto.
Ciao.
Matteo
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