2325 lavoratrici e lavoratori, il 46%, dello stabilimento Fiat di Mirafiori hanno detto "NO" al ricatto di Marchionne, Confindustria, Governo e mass media.
Hanno detto "NO" alla rinuncia dei propri diritti, della propria dignità, riaprendo la partita di un'Italia che non si piega a chi vuole far pagare la crisi a lavoratori, pensionati, giovani.
Il risultato del referendum dimostra che l'attacco al mondo del lavoro e alla democrazia
può essere fermato!
può essere fermato!
Lo sciopero del 28 gennaio, proclamato dalla Fiom, su cui c'è stata la convergenza positiva dei
sindacati di base, deve rappresentare un momento di unità di tutte le lotte del Paese, da
quelle degli studenti a quelle dei lavoratori pubblici a quelle in difesa dell'ambiente e
dei beni comuni.
È necessaria, oggi più che mai, un'azione unitaria di movimenti, sindacati e forze di sinistra per rilanciare un modello sociale alternativo a quello delle destre e dei padroni.
IL 28 GENNAIO
TUTTE/I IN PIAZZA!
Manifestazione a Milano - ore 9.30, Porta Venezia