L’amministrazione bressese nella persona della vicesindaca nonché assessora ai servizi sociali del comune di Bresso, Rita Parozzi, con la dirigente, il funzionario ed i dipendenti comunali, guideranno i mezzi per garantire il servizio di trasporto dei disabili.
Le centinaia di migliaia di euro tagliati dal governo Monti al Comune di Bresso, che potevano essere coperti con l’aumento dell’IMU, aumento reso impossibile dall’assenza di alcuni consiglieri comunali nella seduta di mercoledì scorso, hanno come immediata conseguenza provocato la sospensione di un servizio ritenuto essenziale quale il trasporto per le persone disabili.
Per garantire responsabilmente questo servizio, a tutela di una delle fasce più svantaggiate della comunità, vista la mancanza di fondi, si sono impegnati in prima persona i rappresentanti delle istituzioni cittadine, che non hanno esitato a dare la propria disponibilità a guidare personalmente i mezzi di trasporto.
Chi oggi per pura propaganda (l’opposizione), e chi irresponsabilmente nella maggioranza si è sottratto ad un confronto democratico, ed oggi rivendica il mancato aumento dell’IMU come successo, deve avere il coraggio di raccontare tutta la verità ed assumersi la responsabilità del taglio di un servizio considerato essenziale e del disagio subito dalle famiglie dei disabili.
Questo rischia di essere solo il primo taglio, di una scelta così scellerata.
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