martedì 27 aprile 2010
Acqua pubblica: 100 mila firme in 48 ore. Parte alla grande la raccolta firme a sostegno dei referendum
Una partenza straordinaria quella della raccolta firme per i referendum per l’acqua pubblica. Più che raddoppiato l’obiettivo che il Comitato promotore si era dato alla vigilia del lancio. Sono infatti oltre centomila le firme raccolte nel fine settimana della Liberazione in centinaia di piazze italiane.
Una mobilitazione impressionante che ha visto lunghe file ai banchetti di tutte le città e dei paesi. Un folla consapevole e determinata, che in alcuni casi ha fatto anche diversi chilometri per trovare il banchetto più vicino a casa (l'elenco dei banchetti è qui).
Oltre 12mila firme in un solo giorno in Puglia, 10mila a Roma, 4mila firme a Torino città, 3500 a Bologna, 2500 a Milano. Dati impressionanti dalle piccole città: 4200 firme a Savona e provincia, 2mila firma a Latina e Modena, oltre 1500 ad Arezzo e Reggio Emilia. Dati sorprendenti sui paesi 1300 firma ad Altamura, 850 a Lamezia Terme.
Molti sindaci e amministratori hanno firmato in piazza, tra cui i sindaci di Ravenna ed Arezzo. In Molise Monsignor Giancarlo Bregantini (Arcivescovo metropolita di Campobasso) ha firmato in rappresentanza dei 4 vescovi delle Diocesi della Provincia.
Il comitato promotore esprime tutta la sua soddisfazione per il successo delle iniziative. Siamo di fronte ad un vero e proprio risveglio civile, un risveglio che parte da associazioni e da cittadini liberi, un risveglio che parte dall’acqua.
Come Federazione della Sinistra abbiamo aderito in maniera netta a questa campagna e ci stiamo impegnando, insieme al comitato promotore, per riuscire a far ritornare l'acqua un bene pubblico.
per saperne di più:
http://www.acquabenecomune.org/
Perchè si legge acqua, ma si scrive democrazia!
martedì 20 aprile 2010
APPUNTAMENTI
vi segnaliamo la seguente iniziativa organizzata dall'Ampi di Cinisello con il contributo di molte realtà associative del territorio
sabato 24 aprile - piazza Gramsci
dalle 14 - bancarelle, stand, birreria resistente, mostre fotografiche e video installazioni
dalle 16 - live Miami and the Groovers
10meno9 Coro Ingrato
alle 18 - "Happy hour resistente"
martedì 13 aprile 2010
EMERGENCY, ADERIAMO A MANIFESTAZIONE DEL 17. GOVERNO PROTEGGA NOSTRI CONNAZIONALI INVECE DI INFANGARE G.STRADA
di Paolo Ferrero
Siamo vicini a Gino Strada e all’associazione Emergency, e vogliamo esprimere ai familiari del personale medico arrestato dai servizi segreti afghani, la nostra più totale solidarietà.
La Federazione della Sinistra dà la propria totale e convinta adesione alla manifestazione convocata da Emergency per sabato prossimo 17 aprile a Roma. Accogliamo ed estendiamo l’invito a sottoscrivere la petizione di solidarietà con i tre medici lanciata da Emergency sul suo sito web. Troviamo incredibile ed irresponsabile il comportamento del governo italiano che dopo aver avvallato menzogne infamanti nei confronti di medici che prestano la loro opera in una situazione difficilissima, non sta facendo nulla. Il governo italiano deve proteggere i nostri connazionali e deve chiedere al governo afghano che rispetti le sue leggi e la sua costituzione, liberando quindi chi è illegalmente trattenuto da oltre 48 ore nelle carceri afgane. L’Afghanistan ha bisogno di scuole, case, ospedali, medici non certo di armi e truppe. Emergency rappresenta in Afghanistan l’Italia migliore e non permetteremo a nessuno d’infangarla.
lunedì 12 aprile 2010
COMITATO NO ELIPORTO: Prossimi appuntamenti
martedì 13 h.21.00
RIUNIONE DEL COMITATO LOCALE DI BRESSO
presso la sede del Prc Bresso via san Giacomo 4
mercoledì 14 h. 21.00
RIUNIONE PLENARIA DEL COMITATO
Viale Suzzani presso l' Ass. Amici del Parco Nord
Domenica 18 dalle 14,30
FESTA DI PRIMAVERA
RIUNIONE PLENARIA DEL COMITATO
Viale Suzzani presso l' Ass. Amici del Parco Nord
Domenica 18 dalle 14,30
FESTA DI PRIMAVERA
Presso tutto gli ingressi del parco nord
BANCHETTI INFORMATIVI dove il comitato incontrerà i cittadini e dove sarà possibile FIRMARE LA PETIZIONE POPOLARE CONTRO L'ELIPORTO
dalle ore 17,00
tutti i partecipanti convergeranno davanti alla cascina del Parco Nord.
FESTA IN MUSICA
con la partecipazione di:
MORISS E I PIC del pronto intervento clown
LA CORALE LA BAITA DI BRESSO
per saperne di più:
sabato 3 aprile 2010
UN RISULTATO DELUDENTE, QUALCHE CONSIDERAZIONE, UN APPUNTAMENTO!
di Matteo Tamburri
Segretario Prc Bresso
Care Compagne cari Compagni simpatizzanti ed iscritti,
Spendo alcune brevi considerazioni.
Prima di tutto un grosso grazie a tutti quelli che hanno dato una mano in questa campagna elettorale, anche questa volta non abbiamo lesinato il nostro impegno tra banchetti, attacchinaggi e seggi; anche questa volta abbiamo fatto ciò che potevamo in un contesto non certo esaltante.
Il risultato è stato secondo me sotto la sufficienza a livello nazionale e semplicemente disastroso in Lombardia. Ci sarà da riflettere, soprattutto per capire quale strada prendere ora; io penso che questa volta paghiamo oltre i nostri demeriti. Paghiamo errori passati, un ritardo di analisi, una classe dirigente non all’altezza, e le mosse degli ultimi mesi, che considero giuste, non sono riuscite ad invertire questo trend. Tuttavia questo passaggio elettorale deludente non cambia quello che è l’obiettivo di questa fase: ricostruire una rappresentanza politica credibile a sinistra che dia sponda e speranza, alle lotte dei lavoratori, che dia una risposta ed un’alternativa alla deriva civile e sociale di questo paese. La federazione è stato un primo passo ma così com’è non funziona e non può funzionare.
Noi possiamo fare la nostra parte, soprattutto a livello locale dove la nostra parte la stiamo facendo. Così giusto per ricordare, rispetto a due anni fa uscendo dal nostro circolo, girando a destra andiamo a sbattere contro uno sportello donna, che con tutti i limiti, mai sarebbe esistito se noi non avessimo posto la questione di genere al centro del dibattito; girando a sinistra andiamo contro una casa dell’acqua, acqua pubblica, uno dei temi caldi di questa fase, una battaglia anche culturale fondamentale; sui capannoni abbiamo promosso e contribuito a costruire un reale percorso dal basso, partecipato, che ci ha portato vicini ad un risultato impensabile solo pochi mesi fa; c’è la questione eliporto che nelle prossime settimane diventerà calda e che minaccia di portare via il Parco a tutti noi; se oggi esiste un comitato che può essere il mezzo per fare una battaglia con e tra i cittadini, è grazie alle correzione che noi abbiamo saputo apportare in corsa; a livello istituzionale nonostante i tagli agli enti locali siamo finora riusciti a mantenere i servizi ed anche sulla questione migranti si è appena conclusa un’iniziativa di scambio intercolturale bellissima che speriamo sia l’avvio di un percorso.
Queste e molte altre questioni sono aperte. Possiamo provarci, dobbiamo accelerare, ma c’è una condizione sine qua non: la PARTECIPAZIONE di tutti. La partecipazione come unico vero antidoto alla deriva qualunquista e populista che stiamo vivendo, la partecipazione per costruire un altro modello possibile.
Per questo do appuntamento a tutti quelli che vorranno esserci mercoledì sera, 7 aprile alle 21.15 presso il circolo in via San Giacomo, per cominciare ad affrontare questo dopo elezioni. Tra i temi anche una possibile festa da fare a luglio.
Vi aspetto.
Ciao.
Matteo
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venerdì 2 aprile 2010
MA CHI HA VINTO?
di Aldo Giannuli
docente di storia alla Statale di Milano
Secondo noi ci sono due grandi sconfitti (Bersani e Casini), due miracolati (Berlusconi e Vendola), un risultato in fascia grigia (Di Pietro) e un solo vero vincitore (Bossi). Di Rifondazione, per ora, non diciamo neppure.
Scusate il ritardo con cui commento i risultati, ma è stato necessario fare calcoli piuttosto laboriosi ed aspettare la disponibilità dei voti in cifra assoluta e non percentuale, per fare un minimo di ragionamento.
Come si sa, il fenomeno centrale è stata l’astensione che è aumentata di circa 10 punti rispetto alle regionali di 5 anni fa e di ulteriori tre punti sul dato già molto alto dell’anno scorso.
In presenza di un fenomeno così massiccio, sarebbe fuorviante ogni confronto fra percentuali, senza tener conto dei voti in assoluto.
I dibattiti televisivi hanno privilegiato il confronto per elezioni omogenee, cioè con le regionali di 5 anni fa. Su questo si è detto già molto e non aggiungeremo. Ma, come si sa, dopo sono venuti altri tre turni di elezioni molto ravvicinati (politiche 2006, politiche 2008, europee 2009) che hanno determinato dinamiche elettorali di ben altra segno, per cui, a noi sembra più utile ragionare sulla linea di tendenza, anche perchè questo è stato un punto molto insistito, soprattutto dai rappresentati del Pd che hanno letto i risultati come una “inversione di tendenza” rispetto alle elezioni del 2008 ed alle successive sconfitte della sinistra.
Per leggere l'articolo intero clicca QUI
giovedì 1 aprile 2010
LETTERA APERTA A TUTTI I PARTITI DELL'OPPOSIZIONE PER UNA MOBILITAZIONE COMUNE CONTRO IL GOVERNO BERLUSCONI A PARTIRE DALLA DIFESA DELL'ARTICOLO 18
Cari amici e compagni,
I risultati delle elezioni regionali consolidano a mio parere il governo Berlusconi. Questo nonostante la corruzione, le iniziative antidemocratiche e la politica antisociale che scarica i costi della crisi su giovani, lavoratori e pensionati.
Penso che l’unico modo per modificare questa drammatica situazione non stia nel cielo delle alchimie politiche ma bensì nella consapevole costruzione di un movimento di opposizione. Questo deve essere unitario e partire dai problemi sociali – dalla drammatica questione occupazionale e salariale - che la popolazione vive in solitudine senza trovare nella politica alcuna risposta.
Vi propongo pertanto di costruire un'iniziativa politica che dia continuità alla manifestazione del 13 marzo scorso. Partendo da subito con una mobilitazione affinché, dopo l’intervento di Napolitano, venga respinto definitivamente l’attacco all’articolo 18 e ai diritti dei lavoratori contenuto nel “collegato lavoro”.
Vi propongo di costruire una primavera referendaria che oltre a sostenere il referendum promosso dai comitati per l’acqua pubblica, promuova unitariamente referendum contro il nucleare, contro la precarietà e legge 30.
Vi propongo di concordare alcuni obiettivi chiari sulla redistribuzione del reddito e del lavoro, sulla lotta alla precarietà, sulle politiche economiche e ambientali, al fine di determinare la base su cui costruire una mobilitazione duratura nel paese.
Ritengo che un impegno unitario in questa direzione permetterebbe di sbloccare l’attuale situazione ed in particolare di costruire l’agenda politica a partire dai problemi del paese, impedendo al premier di imporre la propria agenda. Resto infatti convinto che ogni alternativa non può che partire qui ed ora dalla rimessa al centro della questione sociale.
Nell’attesa di un Vostro riscontro
Un caro saluto
Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra
NON CE L'ABBIAMO FATTA
di Luciano Muhlbauer
NON CE L'ABBIAMO FATTA, SIAMO FUORI DAL CONSIGLIO.
un ringraziamento a chi si è impegnato e a chi ci ha votato.
Abbiamo provato, ma non ce l’abbiamo fatta. Siamo fuori dal Consiglio regionale della Lombardia. Il voto di lista doveva superare il 3%, cioè la soglia di sbarramento, ma ci siamo fermati al 2,04%.
A chi in questa campagna elettorale si è sbattuto, a chi ha attacchinato, distribuito materiale, convinto altri, scritto mail e sms, o semplicemente è andato a votare, affrontando il fatidico quesito “ma dove cavolo si mette questa H?”, a chi ha fatto uno sforzo generoso e non scontato, decidendo di andare a votare per prima volta, o a chi quel partito non l’avrebbe mai più votato, ma poi l’ha fatto lo stesso, a tutti voi un grazie enorme, di testa e di cuore.
Il vostro lavoro, il vostro impegno e il vostro crederci non ha portato al risultato auspicato, ma è comunque misurabile nei numeri, cioè nel voto di preferenza attribuito al sottoscritto, che risulta essere il più votato della lista della FdS nella circoscrizione di Milano: 4.088 voti di preferenza.Un risultato straordinario, perché più alto di quello ottenuto dai neo-consiglieri eletti nella circoscrizione di Milano di IdV, Udc, Pensionati e Sel (queste ultime due liste entrano soltanto grazie all’ombrello protettivo di Penati, avendo ottenuto rispettivamente l’1,6% e l’1,38% dei consensi) e, soprattutto, perché rappresenta un raddoppiamento delle preferenze al sottoscritto rispetto a 5 anni fa (1.889).Un risultato che riflette il vostro impegno e, penso, un apprezzamento per il lavoro svolto, ma che ha anche il sapore della beffa. Infatti, la disfatta (perché le cose vanno chiamate con il loro nome) della sinistra emerge impietosa dai numeri assoluti, cioè dai voti veri.
La Federazione della Sinistra (FdS) ha raccolto 87.220 voti. Il suo candidato Presidente, Vittorio Agnoletto, 113.749, corrispondente al 2,36%. Alle ultime elezioni regionali, cinque anni fa, Rifondazione ottenne 248mila voti (5,7%), ai quali vanno aggiunti quelli dei Comunisti Italiani (la FdS unisce Prc e PdCi), cioè altri 104.246 voti (2,4%). Insomma, una voragine!E non siamo nemmeno riusciti a tenere i voti che la FdS ottenne l’anno scorso, in occasione delle europee, cioè 147mila.Insomma, la fotografia del disastro sta tutto qui.
E da qui occorre ripartire, aprendo una riflessione seria e senza sconti. Lo faremo, spero tutti e tutte insieme, a partire dai prossimi giorni, con un’unica certezza: così non si può andare avanti.
clicca QUI per vedere i risultati elettorali a Bresso
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