Il 12 e il 13 giugno in tutt' Italia si vota per i Referendum abrogativi.
I seggi saranno aperti
domenica 12 giugno dalle 8,00 alle 22,00 e lunedì 13 dalle 7,00 alle 15,00.
Affinchè il referendum sia valido occorre che vadano a
votare il 50%+1 degli aventi diritto al voto. E' perciò fondamentale la massima partecipazione al fine di non invalidare la votazione
Gli elettori saranno chiamati ad esprimersi su 4 quesiti referendari:
Referendum popolare n. 1:
Scheda di colore rosso - Modalità e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: Abrogazione.
Il quesito prevedee l’abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati;
Referendum popolare n. 2:
Scheda di colore giallo – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: Abrogazione parziale di norme.
Il quesito propone l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore;
Referendum popolare n. 3:
Scheda di colore grigio – Abrogazione dei commi 1 e 8 dell’articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n.34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n.75: Abrogazione parziale di norme.
Il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare;
Referendum popolare n. 4:
Scheda di colore verde – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Il quesito propone l’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”].
Votando SI, il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum.
Durante le operazioni di voto le schede non vanno sovrapposte.
Per poter esercitare il diritto di voto è necessario recarsi presso l'ufficio di sezione nel quale si è iscritti alle liste elettorali (il numero della sezione si trova sulla scheda elettorale), e si dovrà esibire un d
ocumento di riconoscimento e la tessera elettorale personale.
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potrà chiederne un duplicato agli uffici comunali anche nei giorni della votazione (domenica 12 giugno e lunedì 13 giugno) per tutta la durata delle operazioni di voto.