Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.

venerdì 11 giugno 2010

Ciao Enrico

L'11 Giugno 1984 se ne andava il compagno Enrico Berlinguer, forse la più importante figura della sinistra italiana dal dopoguerra, fautore dello "strappo" del PCI con il PCUS e padre della questione morale, ancora oggi più attuale che mai.


Oggi, nel suo 26esimo anniversario, vogliamo ricordare il compagno Enrico per quello che era: un uomo che ha dedicato l'intera vita agli ideali in cui credeva, anteponendoli a tutto, perfino alla morte. Non a caso, forse, venne colto da questa nel mezzo di un comizio a Padova mentre difendeva quelle idee che aveva servito per tutta la vita.

Il segretario, ma prima di tutto compagno, Berlinguer è ancora oggi un esempio per la nostra generazione e siamo sicuri lo sarà anche per quelle future.


Vogliamo ricordarlo citando alcune sue parole piene di speranza, passione e amore per luna società veramente libera e giusta:


"Sono convinto che il mondo, anche questo terribile e intricato mondo di oggi, può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità.

La lotta per questo obiettivo può riempire degnamente una vita"


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