La regione Lombardia ha approvato un bando di 2.150 milioni di euro per il sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI lombarde per il 2010.
Accanto ad alcuni aiuti condivisibili sono però previsti anche incentivi per la creazione o il consolidamento di una presenza diretta in paese straniere. Si tratta, quindi, di vere e proprie delocalizzazioni, magati per produrre merci che poi verranno spacciate come Made in Italy.
Contemporaneamente l'Indesit di Bergamo, dopo aver usufruito degli ecoincentivi e della Cassa Integrazione, ora chiude per trasferirsi a Caserta per usufruire delle agevolazioni dell'anticipo di federalismo fiscale previsto nella manovra.
E' evidente, quindi, che Pdl e Lega, anzichè mantenere le imprese sul territorio e promuovere (al nord come al sud) nuove politiche industriali per nuovo e buon lavoro, finanziano il trasferimento del lavoro all'estero e al sud.
Questo è l'anticipo di cosa succederà con il federalismo: la guerra di tutti contro tutti e soprattutto contro il lavoro, i diritti, un salario dignitoso (è anche la storia di Pomigliano).
La Lega che, a chiacchiere, dice di difendere il Nord, il Made in Italy, e contrasta le localizzazioni, invece approva in Lombardia e a Roma leggi che esportano lavoro all'estero e al sud.
Accanto ad alcuni aiuti condivisibili sono però previsti anche incentivi per la creazione o il consolidamento di una presenza diretta in paese straniere. Si tratta, quindi, di vere e proprie delocalizzazioni, magati per produrre merci che poi verranno spacciate come Made in Italy.
Contemporaneamente l'Indesit di Bergamo, dopo aver usufruito degli ecoincentivi e della Cassa Integrazione, ora chiude per trasferirsi a Caserta per usufruire delle agevolazioni dell'anticipo di federalismo fiscale previsto nella manovra.
E' evidente, quindi, che Pdl e Lega, anzichè mantenere le imprese sul territorio e promuovere (al nord come al sud) nuove politiche industriali per nuovo e buon lavoro, finanziano il trasferimento del lavoro all'estero e al sud.
Questo è l'anticipo di cosa succederà con il federalismo: la guerra di tutti contro tutti e soprattutto contro il lavoro, i diritti, un salario dignitoso (è anche la storia di Pomigliano).
La Lega che, a chiacchiere, dice di difendere il Nord, il Made in Italy, e contrasta le localizzazioni, invece approva in Lombardia e a Roma leggi che esportano lavoro all'estero e al sud.
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