Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.

domenica 24 ottobre 2010

VERSO L’UNITA’ DELLA SINISTRA BRESSESE









Qui di seguito vi riportiamo il documento, sottoscritto dai compagni di Rifondazione Comunista e di Sinistra Ecologia e Libertà, che lancia la nascita della Sinistra Unita Bressese. Quello che viene proposto è un progetto politico locale, aperto, e innovativo, che punta a dare un indirizzo unitario e di sinistra alle politiche attinenti al nostro territorio.





Il mondo ha bisogno della “Sinistra”. In questi ultimi anni ha preso corpo un sistema di relazioni umane ed economiche sempre di più incentrato su logiche produttive e finanziarie su scala planetaria che agevolano i processi di accumulazione delle rendite e dei capitali su pochi centri di potere, ridimensionando i poteri legittimi degli Stati ed il controllo democratico, generando nuove e pervicaci diseguaglianze.

Una sorta di pensiero unico, insensibile ad ogni tentativo di approccio critico e ad ogni, sia pur, blando dissenso, ha invaso la coscienza collettiva, inducendo atteggiamenti di rassegnata inerzia.

Il nostro Paese, la nostra Città, non fanno eccezione, anche se nel corpo sociale si intravedono e si muovono forze e pulsioni che lasciano ancora sperare “in un altro mondo possibile”.

Che fare allora?

Anzitutto bisogna partire da un principio di realtà: in questa fase della nostra storia, la Sinistra è culturalmente minoritaria e deve ricercare un nuovo senso, un nuovo linguaggio, ed una nuova identità per contribuire a “contaminare il mondo” con i propri valori.

Parlare di valori significa prendere posizione, senza infingimenti e senza mistificazioni.

Se si parla di lavoro, la Sinistra dice, in maniera chiara e netta, che il “valore del lavoro” è prevalente rispetto al “valore del mercato” e che il valore dell’impresa è direttamente dipendente dall’utilità sociale e dalla qualità del lavoro che se ne ricava e non dai margini di profitto realizzati.

Se si parla di politica fiscale, la Sinistra ha in mente un modello di imposizione progressiva basato sulle ricchezze reali, sulle rendite e sui patrimoni, in grado di movimentare significativi processi di redistribuzione del reddito e di promuovere l’uguaglianza tra gli uomini, di fatto e di diritto.

Se si parla di popoli migranti, la Sinistra ha a cuore la sofferenza del migrante e il bisogno di una integrazione reale, in uno spirito di solidarietà umana e nel rispetto dei principi costituzionali.

Se si parla di tutela dell’ambiente, la Sinistra dice che non si può più procedere con i vecchi schemi dello “sviluppo sostenibile” ma che bisogna fermarsi in tempo e ripensare un sistema di vita e un modello di sviluppo diversi e compatibili, prima che il consumo delle risorse della Terra arrivi al punto di non ritorno.

Se si parla di scuola, di ricerca e di cultura, la sinistra dice che la scuola è pubblica. L’università, la ricerca, la cultura sono il cardine principe per una nuova Italia. Per dare speranza, lavoro e futuro ai giovani di questo paese.

L’unità diventa un ineludibile dovere, una imminente responsabilità, un imperativo categorico, ora e subito.

Per questo i compagni di Sinistra Ecologia e Libertà e di Rifondazione Comunista di Bresso, che già dal 2008 condividono nello stesso gruppo il lavoro istituzionale, nell’attesa della maturazione di istanze unitarie anche a livello nazionale, decidono di dar vita ad un movimento politico locale, aperto, per la costituzione della “Sinistra Unita Bressese”, con lo scopo di affrontare insieme le questioni che attengono alla vita del nostro territorio e del nostro Paese.

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